Trattamenti fisioterapia per Ginocchio
Il ginocchio è un’articolazione che è spesso vittima di infortuni. Una buona comprensione dell’anatomia e della biomeccanica del ginocchio aiuta ad eseguire una corretta valutazione funzionale e ad impostare il trattamento.
Spesso il poco allenamento e l’eccessivo carico possono mettere in crisi i tessuti del ginocchio procurando sovraccarichi, lesioni e dolore.
Le problematiche che maggiormente interessan il ginocchio sono: le tendinopatie, le lesioni muscolari o legamentose, le sindromi che vedono coinvolta la rotula e le lesioni meniscali. A queste si aggiungono l’osteo-artosi e le fratture, che necessitano di trattamenti specifici per permettere un recupero ottimale del movimento dell’articolazione.
In ogni caso, è sempre bene evitare autodiagnosi e cure fai da te. Rivolgersi ad un fisioterapista può essere il primo passo per affrontare la situazione prima che peggiori.

QUALI SONO LE PRINCIPALI PROBLEMATICHE DEL ginocchio
Osteo-artrosi
La causa dell’osteoartrosi (comunemente chiamata “artrosi”) non è ancora nota, ma si pensa che l’eccesso di carico e lo stress articolare dovuto ad uno stile di vita che sfrutta in modo eccessivo le articolazioni possa contribuire in modo determinante a questa patologia. L’osteoartrosi è il risultato di vari fattori che conducono alla degenerazione strutturale e funzionale dell’articolazione coinvolgendo i muscoli, l’osso sub-condrale e tutti i tessuti dell’articolazione: non solo la cartilagine.
Frattura
A seguito di un periodo di immobilizzazione, preceduto o meno da un intervento chirurgico, si inizia un percorso di riabilitazione post-chirurgica o post-traumatica per recuperare la funzionalità perduta.
Chirurgia protesica
A seguito di un trauma o della presenza di una grave osteo-artrosi, la rigidità articolare e il dolore possono limitare le più semplici attività quotidiane.
Se la terapia conservativa non è più sufficiente, per ridurre la sintomatologia, è opportuno eseguire una chirurgia protesica. Per recuperare una corretta funzionalità ed eliminare le aderenze che si formano spontaneamente nel post-intervento, è indispensabile avvalersi della fisioterapia post-chirurgica.
Tendinopatie
Ad oggi sappiamo che il termine tendinite è obsoleto perché l’infiammazione non è alla base della patologia.
La microscopia ottica di pazienti operati per dolore tendineo ci ha rivelato che c’è un’alterazione strutturale del collagene del tendine alla base della patologia. Il miglior trattamento possibile è tramite la rimodulazione dei carichi, i tempi di recupero e la progressione di allenamento.
Lesioni muscolari
Il retto del femore, l’adduttore lungo, i flessori del ginocchio e il gemello mediale sono i muscoli più colpiti.
Il 12-16% di tutti i traumi riscontrati tra i giocatori di calcio professionisti d’Inghilterra sono riconducibili a questi tipi di lesione.
Di tutti i più comuni infortuni sportivi, le lesioni muscolari hanno uno dei più alti tassi di recidiva: 48% degli infortuni. Questo probabilmente perché non si imposta un percorso riabilitativo attivo, dosato e programmato scientificamente, rispettando quelli che sono i tempi di guarigione dei tessuti coinvolti.
Sindrome femoro-rotulea
Può essere una delle cause di dolore anteriore di ginocchio. Il dolore è difficilmente localizzabile, viene avvertito come profondo, interno oppure dietro alla rotula. È più comune nelle donne che negli uomini per motivi anatomici. La sintomatologia è spesso aggravata da lunghe passeggiate, fare le scale in discesa, squat, affondi e corse. I primi passi dopo essere stati seduti possono essere più dolorosi. Può causare gonfiore intermittente.
Sindrome della bandelletta ileo-tibiale
È caratterizzata da un dolore sulla faccia esterna del ginocchio. Il dolore può essere trafittivo e acuto oppure una sensazione di bruciore. Solitamente di origine non traumatica, è più comune in corridori, soprattutto se fanno lunghe distanze. Solitamente i movimenti di flesso-estensione del ginocchio peggiorano la sintomatologia, mentre camminare a ginocchio teso la diminuisce.
Lesioni meniscali
Uno degli infortuni più comuni del ginocchio. Il meccanismo lesionale solitamente è una torsione del ginocchio durante una sua flessione in carico. Anatomicamente il menisco interno e quello esterno non sono uguali e ogni menisco non è completamente vascolarizzato. A seconda della parte del menisco lesionata i tempi di recupero possono variare. Tramite la fisioterapia si può avere un pieno recupero, ma in alcuni casi è indispensabile intervenire chirurgicamente.
Lesioni legamentose
I legamenti del ginocchio sono 4 e forniscono la massima stabilità articolare in completa estensione. Il più famoso è il legamento crociato anteriore perché oltre ad essere uno strumento di stabilizzazione è anche una preziosa fonte di informazioni, per il nostro cervello, di come si muove il ginocchio e l’arto inferiore. Non tutti i legamenti vengono operati e vi è sempre più la tendenza ad intervenire chirurgicamente solo quando la fisioterapia non è risolutiva.
Distorsione
Una torsione del ginocchio che traumatizza i tessuti molli del ginocchio (capsula articolare, legamenti, cartilagine e menischi) e può coinvolgere anche l’osso. Se le forze in gioco durante la torsione sono tali da non creare lesioni, una volta risolto il gonfiore, il dolore e ripristinato un buon sostegno e controllo del ginocchio si ha un completo recupero. Se altri tessuti sono coinvolti l’iter riabilitativo varia a seconda dei tessuti coinvolti.
COME PUò AIUTARTI LA FISIOTERAPIA
In caso di chirurgia protesica o di frattura sarà indispensabile un percorso riabilitativo personalizzato post-chirurgico o post-traumatico. Se un’articolazione subisce un trauma oppure viene operata e/o immobilizzata tende a formare aderenze. Se queste non sono gestite correttamente possono portare ad una limitazione del movimento, dolore e disabilità. Nella riabilitazione, la mobilizzazione precoce serve proprio a scongiurare la formazione delle aderenze. Il recupero di forza, flessibilità, propriocezione e coordinazione completano il piano di trattamento.
In tutte le altre problematiche sopra elencate la giusta combinazione di terapia manuale, medicina osteopatica e medical training therapy (MTT) saranno la base per un buon recupero.
La MTT permette di rinforzare i tessuti, fornendo loro gli stimoli ottimali con una progressione scientificamente programmata di carico. Tessuti più resistenti e miglior propriocezione consentiranno di ridurre al minimo il rischio di recidive.
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